Ci sono tante forme di coraggio in questo mondo. A volte essere coraggiosi significa dare la vita per qualcosa di più grande di te, o per un’altra persona. A volte significa rinunciare a tutto quello che conosci, a tutte le persone che ami, per un bene più grande. Ma questa volta non è così. A volte non si tratta che di sopportare il dolore a denti stretti e sforzarsi, giorno dopo giorno, di costruire un lento cammino verso una vita migliore.
Lacrime, lacrime ed ancora lacrime. Preparate i fazzoletti gente!!
Alla fine di Insurgent abbiamo lasciato la nostra Tris in mezzo al caos dopo la vista del video rivelatore. In Allegiant la ritroviamo in cella, nel quartier generale degli Eruditi dopo che ha tentato di fermare la rivolta di Evelyn e di scoprire qual era il grande segreto custodito dai capi fazioni su ciò che c’è fuori le mura della città. Dai documenti che la ragazza riesce a divulgare, con l’aiuto di Tobias, si viene a sapere che tutto il sistema a fazione e quindi tutti gli abitanti dei quartieri sono frutto di un esperimento con lo scopo di formare gente con geni puri, cioè i Divergenti, che possano aiutare a costruire un mondo migliore.
La rabbia e il dolore sono tanti e Tris, alla prima occasione coglie l’opportunità di lasciare la sua città, che scopriamo è Chicago, e scappare oltre le mura per costruirsi una vita più felice e serena lontano dai ricordi di tutto ciò che ha dovuto patire.
Ma quello che scopre non è molto incoraggiante.
>>LEGGI TUTTE LE DOLCI RICETTE DEDICATE ALLA SAGA!<<
All’inizio, le cose sembrano andare bene. Appena oltrepassate le mura Tris, Tobias, Caleb, Cara, Peter, Uriah e Christina vengono scortati nell’avamposto di un’organizzazione, che scoprono essere quella a capo dell’esperimento della loro città. Tutto è nuovo e sbalorditivo. I ragazzi sono affascinati dal mondo esterno e dalle novità. Ma ben presto le cose iniziano a peggiorare. Scoprono infatti che la città dove abitavano non è l’unico esperimento che gli scienziati stanno facendo, ma la cosa peggiore è che loro possono vedere e sentire ogni cosa che accade nelle fazioni e che è proprio colpa degli scienziati se c’è stata la rivolta e se è stato somministrato il siero della simulazione a tutti gli Intrepidi. Tris e gli altri sono esterrefatti, non riescono a spiegarsi perché il governo non ha fatto nulla per evitare tutte quelle morti.
E come possono i ragazzi, che sono abituati a reagire alle ingiustizie, e restare a guardare senza fare nulla per cercare di cambiare le cose?
Ma come sappiamo ogni gesto, azione e pensiero ha una conseguenza. Ci sarà dolore, sacrificio e lacrime ad accompagnarli in questa che sperano sia l’ultima rivolta prima di avere un mondo migliore e liberare tutte le persone dall'oppressione e dai pregiudizi.
L’ho sempre saputo, fin da quando ero bambino: la vita ci ferisce, tutti quanti. E non c’è modo di sottrarsi ai colpi. Ma ora sto imparando un’altra cosa: possiamo guarire, se ci curiamo a vicenda.
No no, vi sbagliate, non sono lacrime quelle che vedete. Per citare Elio e le storie tese: mi è entrata una bruschetta nell'occhio!!
Sapevo che non sarebbe stato semplice leggere questa serie e in particolare quest’ultimo libro. Sapevo che avrei pianto, ho letto molti commenti prima di iniziare il romanzo ma niente mi avrebbe preparato a quello che ho provato leggendo Allegiant. Ed è molto difficile anche scrivere qualcosa ora, senza spoilerare troppo.
Questo libro ti lascia un vuoto dentro. Le ultime pagine sono una pugnalata dietro l’altra. E ancora ora se ci ripenso mi vengono i lucciconi!!!
Come sempre è scritto molto bene, anche se ho trovato le prime pagine un po’ noiosette. Tutta la spiegazione sul governo, gli aerei, la storia per noi non significano niente ma per i personaggi è molto importante naturalmente.
Questa volta a narrare non è solo la voce di Tris, ma leggiamo anche i pensieri di Tobias, ed è davvero interessante entrare finalmente nella testa del nostro amato Quattro. Scopriamo le sue insicurezze più profonde e i suoi pensieri reconditi. Come al solito non sempre mi sono piaciute le sue azioni ma, il fatto di non essere perfetto lo ha reso più “umano” e questo mi piace. I gesti e i pensieri di Tris sono lineari e coerenti al suo personaggio fino alla fine. È cresciuta, maturata ma non molto cambiata nel capire le situazioni e nel cercare di difendere il prossimo e soprattutto chi ama, ad ogni costo.
Preparatevi a ricevere un pugno nello stomaco leggendo gli ultimi capitoli del libro e soprattutto: SIATE CORAGGIOSI!
Odio Veronica Roth per quello che ha scritto.
Amo Veronica Roth per come scrive.
La ricetta: Muffin alle Banane con copertura di Cioccolato e Cocco
Afferro un muffin dal vassoio della colazione che ci hanno portato e mi siedo di fronte a lei. «Buon giorno. Ti sei alzata presto.»
La ricetta che vi voglio mostrare non è quella dei soliti muffin, è un po’ particolare perché nell'impasto metteremo le banane e copriremo i tortini con cioccolato e cocco.
Sono davvero buonissimi, fidatevi!
Ingredienti:
• Farinaa 00, 200g
• Lievito per dolci, 8 g (circa mezza bustina)
• Zucchero semolato, 80 g
• Olio extra vergine di oliva, 1 cucchiaio
• Latte fresco intero, 150 ml
• Yogurt bianco, 150 g
• Banane, 1
• Uova, 1
• Succo di limone, 1 cucchiaio
Per decorare:
• Cioccolato bianco, o fondente, 200 g
• Cocco grattugiato, q.b.
Sbucciate prima di tutto la banana, schiacciatela con una forchetta e bagnatela col succo di limone in modo che non si annerisca.
Sbattete l’uovo con lo zucchero, unite lo yogurt, l’olio, il latte e la farina setacciata insieme al lievito. Unite la banana al composto mescolando bene.
Formate i muffin mettendo in ogni cavità dello stampo da muffin un pirottino e riempitelo per 2/3 del composto preparato.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 200° per 20 minuti circa.
Una volta cotti, sfornate i muffin ma lasciateli riposare almeno 5 minuti prima di toglierli dallo stampo.
Mentre i muffin raffreddano, fondete il cioccolato a bagnomaria.
Afferrate il muffin alla base e intingete nel cioccolato la sommità del dolcetto, poi passatela nel cocco grattugiato finché la superficie non sarà completamente ricoperta.
Potete decorare i dolcetti con dei fiori di zucchero o delle praline colorate.
Commenti
Posta un commento