Riusciva a gestire zombie in decomposizione o i cadaveri di amici morti, ma vedere qualcuno sotto la sua protezione ferito in quel modo era troppo per lui.
Salve a tutti. Come già annunciato nel post precedente, oggi vi parlerò de “Il dilemma del negromante” di S.J. Himes, secondo volume della serie “The Beacon Hill Sorcerer” edito dal Quixote Edizioni.
Simeon aveva preso troppo, ma lui gli avrebbe dato tutto, se questo avesse significato salvarlo.
Il libro è uscito il 19 novembre scorso, ma ahimè non me ne ero resa conto.
Che qualcuno inventi un’applicazione che avverte dell’uscita dei volumi delle serie che seguiamo!!
Ma torniamo a noi.
Anche l'amore può morire senza la fiducia.
Il fratello di Angel, Isaac, è tornato a casa, e i due cominciano a compiere lenti e imbarazzati tentativi per riavvicinarsi. Imparare a essere un fratello anziché una figura paterna, costringe Angel a correggere i propri comportamenti, ma Isaac rimane ancora un mistero. È stato semplicemente entrare nell'età adulta che ha allontanato Isaac da un Angel troppo protettivo, o forse il ragazzo porta con sé un segreto che impedisce loro di essere finalmente una vera famiglia?
Daniel Macavoy, il nuovo apprendista di Angel, è diviso tra il suo legame con il negromante e le avide macchinazioni di suo padre. Trattandosi di un apprendista traumatizzato, con pericolosi buchi nella propria educazione magica, salvarlo potrebbe rivelarsi più difficile di quanto Angel pensava all'inizio, specialmente se il problema più grosso non è la vendetta, ma il senso di colpa.
L'unico sole nella sua vita è Simeon, vampiro Anziano dell'unico Clan di vampiri di Boston. Vecchio di quattrocento anni e seducente come il peccato, Simeon è un guerriero e un saggio, paziente e astuto. La forza che Angel trae dalla sua devozione è immensa e il legame di compagni appena nato è saldo e sincero. Ma la fonte di magia nera che anima il signore dei non-morti, mette Angel nel bel mezzo di una battaglia per il potere tra il controllo su se stesso, il suo amante e la sua famiglia. In tutto questo, Angel è tormentato dalle attenzioni indesiderate di un mezzo-troll, le avventure di un drago in città, e un assassino che ha deciso di infestare i sobborghi e i vicoli notturni di Boston.
Che dire? Mi è piaciuto molto anche questo secondo volume.
A differenza del primo libro incentrato quasi esclusivamente su Angel, in questo vediamo delineati in modo più approfondito i personaggi di contorno.
Scopriamo qualcosa del passato di Milly (ma che gusti ha in amore?), le paure dell’apprendista stregone Daniel e il segreto che affligge il povero Isaac, che rivelerà tutto ad Angel in un finale da lasciarci a bocca aperta.
Suo fratello era il mistero più grande. Angel lo conosceva, eppure non lo conosceva affatto: sapeva cosa gli piaceva e cosa no, ma la sua interiorità? Nessuna idea. Isaac si era chiuso con determinazione nei suoi confronti quando aveva compiuto diciotto anni, e con il passare degli anni le cose erano peggiorate; Angel era ancora del tutto all’oscuro sulle cause.
Naturalmente c’è sempre spazio per Simeon e il suo amore incondizionato per Angel, che è sempre più potente e forte con la sua negromanzia ma che si appoggia molto di più sulle spalle forti dei suo amato vampiro Anziano.
Il legame tra lui e Simeon era una corda di luce dorata, visibile solo alla sua vista interiore, e quel filo, prima sottile e fragile, diventava più solido e consistente, con il dono spassionato di Simeon a farlo brillare ancora di più.
In questo volume approfondiamo la conoscenza delle fate, esseri estremamente attraenti, senza imperfezioni fisiche. E naturalmente Angel avrà a che fare con una di queste splendide e letali creature. Ma non solo, dovrà fare i conti con un mezzo-troll e niente popò di meno con uno stalker irritante. Meno male che vicino a lui c’è sempre il suo draghetto, pronto a difenderlo in ogni circostanza.
Eroch era il suo famiglio e fungeva in un certo senso da valvola di sfogo, trasferendo su di se l’energia in eccesso che si riversava dentro Angel dal legame con Simeon.
Ho amato quasi tutto della storia. Quel “quasi” non sminuisce affatto la bellezza del libro, però devo dire che ad un certo punto ci sono troppe cose insieme, e alcune vengono approfondite troppo poco. Avrei preferito leggere un libro in più o che questo fosse stato più lungo, in modo da esplorare bene alcune faccende, specie la parte dello stalker che poteva diventare una storia davvero avvincente.
Nonostante ciò, mi è piaciuto molto il libro.
Ho adorato leggere della vita quotidiana di Angel che deve barcamenarsi per trovare i regali di natale perfetti per i suoi cari.
Le scene hot sono davvero bollenti e ci fanno capire appieno quanto i due protagonisti siano affiatati e uniti.
Vi ricordo che anche questo è un romando lgbtq quindi troverete scene di amore e sesso fra uomini.
È stato fantastico leggere di come il negromante abbia messo al suo posto il grande e potente Batiste, signore di tutti i non-morti di Boston.
Credo che accadrà qualcosa tra il vampiro e Isaac. Mi è sembrato di legge una storia dietro al loro incontro. Potrebbe diventare molto interessante, o forse sono solo io che mi faccio i film mentali!
In effetti, ciò di cui non era a conoscenza superava in quantità ciò che sapeva.
A questo punto non ci resta che attendere l’uscita del prossimo volume, sperando di accorgermene in tempo!
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C’è una chicca alla fine del libro: un racconto breve del compleanno di Angel. In suo onore ho deciso di fare dei cupcake al cacao!
La ricetta: Cupcake al cacao con frosting al cioccolato!
Un cupcake gigante. Era una mostruosità di cioccolato coperta con una montagna di glassa, zuccherini e una singola candela spenta.
Ingredienti per 9 cupcake:
Farina, 90 g
Cacao in polvere, 25 g
Lievito per dolci, 2 cucchiaini
Burro, 60 g
Zucchero, 100 g
Uova grandi, 1
Vaniglia, 1/2 bacca
Latte, 120 ml
Sale, un pizzico
Per il frosting:
Burro,75 g
Zucchero a velo, 80 g
Cacao in polvere, 15 g
Vaniglia, 1/2 bacca
Cioccolato fondente, 60 g
Panna fresca, 25 ml
Suggerimenti.
Tutti gli ingredienti dovranno essere a temperatura ambiente, in special modo il burro che deve essere molto morbido sia per la preparazione dei cupcake che per il frosting.
Se il burro, durante la lavorazione risulterà troppo duro,mettetelo in una ciotola con sotto dell'acqua calda. Basteranno pochi secondi. Non tenetecelo troppo altrimenti si scioglierà tutto. In questo caso comunque non disperate, occorrerà soltanto aspettare che si raffreddi un po.
Se non avete lo zucchero a velo, basterà mettere in un mixer lo zucchero semolato e frullare finchè non diventerà il più fine possibile.
Mettete i cupcake in forno quando questo avrà raggiunto la temperatura giusta,non prima.
Mettete il burro ben morbido, i semini della bacca di vaniglia e lo zucchero in un una pirofila o nella planetaria e lavoratelo finchè non raggiunge la consistenza di una crema. Aggiungete poi l'uovo e amalgamate bene il tutto. Setacciate insieme la farina, il cacao e il lievito e uniteli al composto, alternandoli con il latte. Unite un pizzico di sale e l'impasto è pronto.
Dividete l'impasto mettendolo in 9 pirottini, potete usare sia quelli di carta che quelli di silicone. Infornate, e cuocete per 25 minuti a 180°. fate comunque la prova dello stecchino prima di sfornarli.
Mentre i nostri cupcake cuociono prepariamo il frosting amalgamando il burro a crema con lo zucchero a velo, il cacao, i semi di vaniglia, il cioccolato fondente precedentemente sciolto a bagno maria e fatto freddare, e la panna. Trasferite il tutto in una sac a poche e mettetelo da parte.
Decorate i cupcake dopo che si saranno ben freddati. potete aggiungere anche degli zuccherini colorati, o delle gocce di cioccolata, o ancora degli smarties o marshmallow. Insomma potete sbizzarrirvi e lasciare a briglia sciolta la vostra creatività.
“Ti fidi solo di coloro che ti hanno provato di meritarlo. Una simile precauzione è saggia e ha tenuto te e i tuoi cari in vita. Sei pericoloso, cosa che non cambierà mai. Nato per la guerra, riadattato per la pace. Eppure, nel tuo cuore, c’è una generosità infinita. Credi nella compassione, nelle seconde possibilità. Sai perdonare, ma ancora meglio sai quando non perdonare”
Pace ✌
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