Cosa c’è sul piatto questa settimana? Più di così di Samantha Young, uscito il 3 febbraio 2018 edito da Mondadori.
È il quarto capito della serie On Dublin Street, di cui fanno parte: “Sei bellissima stasera”, “Così come sei” e “E adesso ci sei tu”.
“Più di così” è scritto in prima persona dalla protagonista, Hanna Nichols, insegnante di inglese al liceo locale e volontaria in un centro per analfabeti. La sua famiglia è benestante e numerosa, e anche un po’ invadente. Io sarei impazzita al suo posto.
Hanna è rimasta scottata dalla sua prima cotta. Al terzo anno di liceo, mentre tornava a casa a piedi dopo aver perso l’autobus, viene accerchiata da dei bulli della scuola. Ma in suo soccorso arriva Marco, un ragazzo dell’ultimo anno che la salva e la riaccompagna a casa. Da quel momento diventano amici. Ma per Hanna lui è molto più di questo.
Anche Marco sembra stare bene con lei. È più spontaneo, e lei nota che in sua presenza sembra più tranquillo e ride di più. Tutti segnali che sembrano darle la speranza che magari anche lui possa provare qualcosa.
Ma passano gli anni e da Marco non riceve altro che gentili rifiuti. Fino ad una sera quando dopo essersi incontrati ad una festa, finiscono a letto insieme. Sembra andare tutto per il meglio finché Hanna non si lascia scappare la parolina con la A. Per Marco è come ricevere un pugno nello stomaco, e la lascia li, nuda e vulnerabile e se ne va. Ma non scappa solo dalla stanza, parte per l’America ed Hanna non saprà nulla sul suo conto per i cinque anni seguenti, finché non se lo ritrova davanti, ad un ricevimento di matrimonio di una collega.
Lo shock e la rabbia la pervadono, tanto che ad un primo acchito lei rifiuta di parlargli. Ma Marco è insistente e vuole a tutti i costi chiarirsi e chiedere scusa. Hanna scopre così che non solo Marco vuole rivederla, ma vuole anche riprovarci con lei. Avere una storia, quella che si è negato tanti anni prima. Ma Hanna non sa se è capace di perdonare, perché le conseguenze dell’abbandono di Marco sono state ben più pesanti di quanto tutti credano, compreso il ragazzo.
Ci ho messo un po’ ad ingranare con la lettura di questo libro, perché specie all'inizio, ci sono diverse pagine di spiegazioni sui personaggi conosciuti nei libri precedenti della serie. Molti nomi e coppie da ricordare, tutti con prole al seguito. E la Young ce li nomina tutti, mannaggia a lei!
Comprensibile comunque, visto che il terzo libro della serie è uscito ben quattro anni dopo il terzo, ed evidentemente la scrittrice ha voluto rinfrescare le idee ai fan, e chiarire su che fine hanno fatto i diversi personaggi.
I flash back ci aiutano a capire cos'è successo anni indietro e quindi non li ho trovati troppo fastidiosi.
Per quanto riguarda la storia ammetto di aver avuto molte speranze. Leggendo fino quasi a metà libro mi sono detta “finalmente una ragazza con le palle, che non si lascia abbindolare dal belloccio di turno”. E invece no gente, anche lei cade nelle grinfie del ragazzo dopo uno sguardo languido di troppo.
Credevo davvero sarebbe stata una storia un po’ diversa, invece lei è la classica protagonista che nonostante i dubbi, basta che lui la sfiori e si abbandona tra le sue braccia.
Odio queste ragazze che si descrivono come forti, indipendenti e furbe… e poi quanto si arrabbiano o sono infastidite, lui le guarda con il sorrisetto arrogante e inizia a toccarle e loro si sciolgono dimenticando i torti ricevuti.
Sarà anche che Hanna mi è stata un po’ antipatica fin da subito, dato che “lei non è una che giudica gli altri” ma non ha fatto altro fin dall'inizio del libro.
Tornando alla trama, si capisce dove vuole andare a parare fin da subito. Scontata è dire poco. I “grandi segreti” dei due protagonisti si intuiscono con facilità.
Però ammetto anche di aver pianto come una fontana verso la fine del libro.
Quindi non è tutto da buttare perché comunque la scrittura della Young è fluida e scorrevole, anche se in alcuni punti il libro è infarcito di molte descrizioni inutili.
Nonostante il mio parere negativo, spero di leggere altro di Samantha Young in futuro, viste anche le recensioni super positive sui suoi libri, compreso questo, che si trovano in giro per il web.
Pace ✌
È il quarto capito della serie On Dublin Street, di cui fanno parte: “Sei bellissima stasera”, “Così come sei” e “E adesso ci sei tu”.
“Più di così” è scritto in prima persona dalla protagonista, Hanna Nichols, insegnante di inglese al liceo locale e volontaria in un centro per analfabeti. La sua famiglia è benestante e numerosa, e anche un po’ invadente. Io sarei impazzita al suo posto.
Hanna è rimasta scottata dalla sua prima cotta. Al terzo anno di liceo, mentre tornava a casa a piedi dopo aver perso l’autobus, viene accerchiata da dei bulli della scuola. Ma in suo soccorso arriva Marco, un ragazzo dell’ultimo anno che la salva e la riaccompagna a casa. Da quel momento diventano amici. Ma per Hanna lui è molto più di questo.
Guardai i suoi occhi azzurri, che risaltavano in contrasto con le ciglia nere e la pelle color caramello, e per un istante mi dimenticai di respirare. Era meraviglioso. E c’era qualcosa in lui… era circondato da un’aura che mi attirava inesorabilmente verso di lui.
Anche Marco sembra stare bene con lei. È più spontaneo, e lei nota che in sua presenza sembra più tranquillo e ride di più. Tutti segnali che sembrano darle la speranza che magari anche lui possa provare qualcosa.
Ma passano gli anni e da Marco non riceve altro che gentili rifiuti. Fino ad una sera quando dopo essersi incontrati ad una festa, finiscono a letto insieme. Sembra andare tutto per il meglio finché Hanna non si lascia scappare la parolina con la A. Per Marco è come ricevere un pugno nello stomaco, e la lascia li, nuda e vulnerabile e se ne va. Ma non scappa solo dalla stanza, parte per l’America ed Hanna non saprà nulla sul suo conto per i cinque anni seguenti, finché non se lo ritrova davanti, ad un ricevimento di matrimonio di una collega.
Lo shock e la rabbia la pervadono, tanto che ad un primo acchito lei rifiuta di parlargli. Ma Marco è insistente e vuole a tutti i costi chiarirsi e chiedere scusa. Hanna scopre così che non solo Marco vuole rivederla, ma vuole anche riprovarci con lei. Avere una storia, quella che si è negato tanti anni prima. Ma Hanna non sa se è capace di perdonare, perché le conseguenze dell’abbandono di Marco sono state ben più pesanti di quanto tutti credano, compreso il ragazzo.
Io non era una gelosa patologica, ma anche le mie insicurezze nascevano da una mancanza di fiducia nel sesso opposto. Era folle, lo sapevo. Ero circondata da bravi ragazzi che non avrebbero mai lasciato o tradito le loro mogli, ma quello che Marco mi aveva fatto e le conseguenze di quella notte mi avevano lasciato una ferita profonda. Una ferita che ero riuscita a ignorare finché lui non era riapparso all'improvviso nella mia vita.
Ci ho messo un po’ ad ingranare con la lettura di questo libro, perché specie all'inizio, ci sono diverse pagine di spiegazioni sui personaggi conosciuti nei libri precedenti della serie. Molti nomi e coppie da ricordare, tutti con prole al seguito. E la Young ce li nomina tutti, mannaggia a lei!
Comprensibile comunque, visto che il terzo libro della serie è uscito ben quattro anni dopo il terzo, ed evidentemente la scrittrice ha voluto rinfrescare le idee ai fan, e chiarire su che fine hanno fatto i diversi personaggi.
I flash back ci aiutano a capire cos'è successo anni indietro e quindi non li ho trovati troppo fastidiosi.
Per quanto riguarda la storia ammetto di aver avuto molte speranze. Leggendo fino quasi a metà libro mi sono detta “finalmente una ragazza con le palle, che non si lascia abbindolare dal belloccio di turno”. E invece no gente, anche lei cade nelle grinfie del ragazzo dopo uno sguardo languido di troppo.
Credevo davvero sarebbe stata una storia un po’ diversa, invece lei è la classica protagonista che nonostante i dubbi, basta che lui la sfiori e si abbandona tra le sue braccia.
Odio queste ragazze che si descrivono come forti, indipendenti e furbe… e poi quanto si arrabbiano o sono infastidite, lui le guarda con il sorrisetto arrogante e inizia a toccarle e loro si sciolgono dimenticando i torti ricevuti.
Sarà anche che Hanna mi è stata un po’ antipatica fin da subito, dato che “lei non è una che giudica gli altri” ma non ha fatto altro fin dall'inizio del libro.
Tornando alla trama, si capisce dove vuole andare a parare fin da subito. Scontata è dire poco. I “grandi segreti” dei due protagonisti si intuiscono con facilità.
Però ammetto anche di aver pianto come una fontana verso la fine del libro.
Quindi non è tutto da buttare perché comunque la scrittura della Young è fluida e scorrevole, anche se in alcuni punti il libro è infarcito di molte descrizioni inutili.
Nonostante il mio parere negativo, spero di leggere altro di Samantha Young in futuro, viste anche le recensioni super positive sui suoi libri, compreso questo, che si trovano in giro per il web.
Pace ✌
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