“Il grande inverno è finalmente arrivato. I profeti avevano ragione. Sono pazzi bastardi, ma avevano ragione.”
Inghilterra, giorni nostri. Il tempo sta cambiando in modo preoccupante. A nord il gelo sceso dall'artico non da tregua agli abitanti non abituati a temperature così rigide. Al sud la siccità dovuta al caldo anomalo sta mietendo molte vittime. Nel centro di Londra si susseguono i tornado e la Russia congela sotto uno strato di permafrost. Lo stato di emergenza calamità naturali è stato attivato in tutti gli stati del mondo.
A quanto pare i profeti avevano ragione, il Grande Inverno sta arrivando, e con esso il riscatto dei lupi muta-forma che per secoli sono rimasti nascosti e lontani dall'uomo.
Il branco deve avere non solo un capo forte, ma anche un successore degno, capace di prendere le redini e far fronte a ciò che li aspetta.
Chi è quindi il prossimo Alpha del branco? Chi fra i due gemelli è venuto prima al mondo e quindi ha il diritto di succedere all'attuale Numitor?
“Allora perché?” domandò, l’apatia che lasciava il posto alla rabbia. “Se lui non è il più vecchio, né il migliore, perché esiliare me e non lui, pa’?" Il vecchio strinse la bocca seccato, le labbra che perdevano colore, poi distolse lo sguardo. “Lo sai perché. Non mi fa certo piacere, ma se non intendi cambiare il tuo modo di vivere, allora devi andartene. È così che vanno le cose.”
Nonostante Jack sia il primogenito, il padre decide di allontanarlo dal branco perché è gay, e sceglie come suo successore il fratello minore Gregor, nonostante abbia un' indole solitaria e sanguinaria.
Esiliato. Solo. Quel pensiero gli riempiva il petto di rabbia e di una paura calda, vischiosa. In tutta la sua vita non era mai stato solo. Non sapeva nemmeno come si facesse.
Jack, costretto dalle circostanze decide di andare a sud, nello specifico a Durham, la città dove il cane muta-forma Danny Fennick si è trasferito ormai da diverso tempo dopo essersi distaccato dal branco dieci anni fa.
Però aveva fatto tutto il possibile per allontanarsi dal branco, da sua madre, dai suoi fratelli e da tutti i cugini, dagli zii, dai parenti di chissà quale grado, dai secondi cugini per matrimonio. Da Jack. Il branco li faceva sentire al sicuro, ma era anche chiuso, elitario, e spesso crudele.
I due muta-forma in passato hanno avuto una storia, finita non nel migliore dei modi. Ma ora Jack ha deciso di riprendere il ragazzo con se e formare con lui un nuovo branco, perché entrambi sono in pericolo finché al comando ci sarà Gregor.
Danny però non vuole un branco. Si trova bene tra gli umani, ha un buon lavoro e una vita che gli piace. Certo, rimpiange un po il senso di sicurezza che c'è in una comunità di muta-forma, ma di certo non gli manca la discriminazione dei lupi nei confronti dei cani, visto che nel loro mondo sono visti come esseri manchevoli e inferiori.
Jack entra di prepotenza nella sua vita, sconvolgendola completamente e per Danny rimanere distaccato non è facile.
Negli ultimi dieci anni, Danny si era tenuto lontano dal branco, riducendo i legami a un paio di telefonate all'anno a sua madre e a un versamento mensile del suo stipendio sul conto del Numitor. Era stata una sua scelta, e i cani non erano animali da branco quanto i lupi, però ne era comunque uscito distrutto.
Ma quando iniziano a verificarsi alcune morti sospette, Danny è costretto a capitolare e ad unire le forze con Jack per capire chi è la vera minaccia venuta da nord insieme al gelo.
Cani e lupi è il primo volume della serie L'inverno dei lupi di TA Moore, edito da Dreamspinner Press, uscito il 26 febbraio 2019.
Ho deciso di leggere il libro per via della trama intrigante: lupi e cani mutanti, temperature impazzite in tutto il mondo, ex fidanzati che ricompaiono e faide di famiglia.
Però che le mie aspettative sono state deluse. Il potenziale c'è tutto, specie se si vuole leggere un libro meno romantico, più aggressivo e sanguinolento, dove i lupi sono tali, cioè selvaggi e potenti. Niente cuccioli coccolosi nel libro!
E questo mi è piaciuto molto. Peccato però che il tutto sia talmente poco approfondito che non si fa apprezzare.
Ci sono dei buchi di trama enormi. I fatti sono messi in fila e buttati li senza spiegazioni.
I lupi sono i protagonisti ma non si conoscono le loro tradizioni o usanze. A parte sapere che sono muta-forma non ci è dato scoprire altro. La storia tra i due protagonisti non si sa com'è iniziata ne tanto meno com'è finita. Perché Danny se n'è andato? Perché Jack non l'ha seguito? C'entra il fatto di essere il Principe Ereditario? E questo cosa comporta?
Per non parlare del fatto che vengono nominati degli Dei (credo, non si capisce bene) che hanno delle caratteristiche precise, insomma nomi strani compaiono nel libro senza darci la spiegazione di cosa sono o cosa fanno.
Confido nei prossimi libri per avere delle spiegazione più esaustive. Mi piacerebbe davvero conoscere la vita dei cani all'interno dei branchi di lupi e il motivo della rottura tra Danny e Jack.
Speriamo di non rimanere delusi dai prossimi capitoli.
Questo è un libro lgbtq, quindi troverete all'interno delle scene di sesso tra uomini.
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La ricetta: Torta trapunta.
Con il freddo che mette il libro con le sue temperature glaciali, non potevo che scegliere questa torta, sperando che riscaldi un po!!
Ma bando alle ciance, e vediamo come farla.
Ingredienti per la base:
- Uova, 5 (a temperatura ambiente)
- Zucchero semolato, 230 g
- Olio di semi di girasole, 130 ml
- Acqua gassata o latte, 130 ml
- Farina 00, 330 g
- Lievito per dolci, 8 g
- Cacao amaro in polvere, 30 g
Per la cheesecake:
- Formaggio spalmabile tipo Philadelphia (a temperatura ambiente), 500 g
- Zucchero semolato, 70 g
- Uova (a temperatura ambiente), 2
- Amido di mais, 20 g
- Estratto di vaniglia o vanillina
Prima di tutto preparate la base separando gli albumi dai tuorli. Montate a neve ben ferma i bianchi. Sbattete i tuorli con lo zucchero finché non diventano chiari e spumosi. Aggiungete quindi l'olio e l'acqua (o il latte) sempre mescolando con le fruste elettriche. Setacciate la farina, il cacao e il lievito e uniteli un po alla volta all'impasto. Infine aggiungete delicatamente gli albumi montati a neve.
Foderate una teglia con la carta da forno (io ne ho usata una di 37 x 30 centimetri, ma se volete una torta più alta potete usare una teglia più piccola) e trasferiteci il composto. Mettetelo da parte.
Preparate il cheesecake mescolando il formaggio spalmabile con lo zucchero. Aggiungete le uova uno alla volta sempre mescolando, poi la vaniglia e in fine l'amido di mais setacciato. Trasferite il composto in una sacca da pasticciere (o come me in un sacchetto di plastica) e decorate la torta. In genere andrebbero fatte delle strisce fino a formare dei rombi, come quelli appunto delle trapunte, ma voi potete decorarla a piacere. io ho fatto delle strisce e ai lati dei pallini, giusto per finire il composto al formaggio e non buttarlo.
Trasferite quindi la torta nel forno già caldo a 170 ° per circa 25/30 minuti. Io ho usato il forno ventilato a 160° per lo stesso tempo.
Fate comunque la prova dello stecchino.
Una possibile variante è quella di mettere il cacao nella cheesecake e lasciare la base bianca. Basterà aggiungere 10 g di farina alla base e togliere 10 g di amido di masi al composto con il formaggio e aggiungerci il cacao.
Ed ecco a voi una torta buonissima!
Pace ✌
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