Sigari cubani di Adriana Fabozzi con Macedonia con frutta secca


Ogni mattina, intorno alle otto e trenta, il rituale di Asia è sempre lo stesso: afferra il telefono e guarda il messaggio di buongiorno del suo fidanzato Lorenzo. Quella della giovane Asia è un’esistenza prevedibile e scontata, con la sua mania di perfezione e il desiderio di stabilità… ma cosa può succedere quando il guscio perfetto che si è costruita si scontra con un mondo fatto di tradimenti e bugie, corrotto e privo di valori? Il suo bisogno di sapere cosa c’è al di là della ragione, di lasciarsi andare e perdere il controllo, di fare qualcosa di sbagliato, a un certo punto prende il sopravvento, e si ritrova a indossare la maschera dell’inganno, come fanno tante persone accanto a lei. Da quel momento inizia per lei un periodo turbolento, in cui è divorata dal senso di colpa, finché un uomo infedele e senza scrupoli le farà aprire gli occhi sulla direzione da intraprendere nella sua vita. A volte è necessario perdere di vista per un attimo i valori più importanti per poi ritrovarli più forti di prima, riuscendo ad accettarsi per come si è, con tutte le proprie imperfezioni: “ho immaginato un luogo dove non ci sia il silenzio, ma voci, dove non ci sia la menzogna, ma la verità, dove non ci siano maschere, ma volti, dove non ci siano fantasmi, ma persone che camminano a testa alta guardandosi negli occhi senza timore e senza doversi nascondere”.


 Asia Ferrante è una ragazza di venticinque anni, aspirante insegnate di matematica che vive con i genitori, proprietari di un’azienda vinicola, e il fratello minore Pietro, nei pressi di Napoli.

 Nell'attesa del prossimo concorso per l’insegnamento, e per sfuggire all'assillante richiesta del padre di prendere il suo posto nell'azienda di famiglia, decide di accettare l’offerta fattale dallo zio Ernesto, psichiatra di professione, e diventare la segretaria del suo studio medico. Ed è qui, che per la prima volta si scontra con la realtà.

 Credo che fu il mio primo vero contatto con la vita reale, in effetti un po’ mia madre aveva ragione, ero rimasta troppo a casa a studiare ed avevo davvero poca esperienza. Imparai un concetto fondamentale, cioè che non siamo infallibili, non siamo macchine, ma persone che sbagliano e menti a volte profondamente volubili e fragili. 

 Abituata alla “perfezione” di una vita schematica e abitudinaria, in un primo momento questo nuovo ambiente la destabilizza. Ma le giornate passano e con suo sommo stupore scopre che quel lavoro, così disordinato e caotico le piace molto.

 Complici le splendide vedute sul golfo di Napoli che ammira dalla sua scrivania, e la bisnonna che la supporta e la ascolta dopo una giornata pesante, la sua vita continua tranquilla. Ad eccezione dei litigi con il suo ormai decennale fidanzato Lorenzo, geloso del rapporto che Asia ha con il suo amico d’infanzia Diego. Il ragazzo a quanto pare si è innamorato di lei e trova ogni pretesto per provocarla.   Ma lasciare andare un amico è difficile ed Asia non riesce a staccarsi da lui, non perché ricambi il suo amore, ma perché Diego c’è sempre stato per lei nei momenti di bisogno.

 Diego è troppo… troppo eccessivo per me, ha un carattere esageratamente vivace ed esuberante, gli voglio un gran bene ma tra di noi non potrebbe mai funzionare, ne sono certa. Siamo cresciuti insieme, gli ho visto praticamente fare lo sviluppo… così come a mio fratello… Ho visto quando gli sono spuntati i primi peli sulla faccia e quando per la prima volta si è rasato, quando ha preso la patente e quando ha messo la macchinetta ai denti, quando ha tolto i suoi pantaloni corti e quando… insomma, hai capito!


 Diego è convinto che Lorenzo sia troppo ordinario e noioso per Asia, troppo simile a lei per carattere. Crede appunto che per la ragazza ci voglia un uomo più frizzante ed esuberante.   L’atteggiamento di Diego però inizia ad infastidire Asia che una sera mette finalmente in chiaro i suoi sentimenti e spiega all'amico che non potrà mai esserci nulla tra loro.

  All'inizio Diego si arrabbia e sparisce, ma poi un giorno la chiama e la invita ad unirsi a lui e a due loro amici per una serata in un misterioso locale.

 All'apparenza il Poseidon, così si chiama il locale, sembra solo una discoteca molto costosa e chic, ma al suo interno nasconde un segreto ben più interessante e peccaminoso.

 In giro c’erano almeno una decina di tavolini, dei posacenere, degli attaccapanni, e negli angoli quattro enormi ceste con dentro fiori di lavanda. Non c’erano né sedie, né divani, né poltrone. Dal soffitto scendevano dei meravigliosi lampadari in vetro di Murano che emanavano una luce molto rilassante, una luce che sembrava non essere mai la stessa. L’atmosfera era surreale e misteriosa, direi enigmatica, ed io mi sentii come Alice nel paese delle meraviglie. 

 Ma quello che vede dentro ad una delle stanze più interne la sconvolge davvero tanto: un amico di famiglia sta palesemente tradendo la moglie con una donna giovane e bella, nel centro di una gabbia dove altra gente si dà alla pazza gioia. A quanto pare lo scopo di Diego era quello di mostrarle un ambiente diverso, dove trasgredire e divertirsi.

  Asia però non la prende affatto bene, arrivando addirittura schiaffeggiare il suo amico. E questo è l’inizio delle sue incertezze e dei suoi dubbi sull'amore e sulla fedeltà, acuiti dalla lontananza da Lorenzo, che starà fuori per sei mesi per lavoro.
 Ma cosa porterà queste riflessioni nella vita di Asia? In che modo la cambieranno?

 Il treno della mia vita, che era sempre stato perfettamente sui binari, ora aveva tanta voglia di deragliare. Detestavo maledettamente sbagliare, ma sapevo dentro di me che stavo per farlo, sapevo perfettamente che stavo per compiere qualcosa di non bello e corretto, ne sentivo forte il bisogno. Volevo sapere cosa ci fosse al di là della ragione, del logico e del normale, insomma… avevo voglia di fare qualcosa di sbagliato. 

 Non vi resta che leggerlo e scoprire cosa la vita ha in serbo per Asia!


 Che dire del libro? Ho fatto fatica ad immedesimarmi in Asia, anche solo ad empatizzare con lei. Purtroppo l’ho trovata subito antipatica. Estremamente egocentrica, tutti devono girarle intorno con calma se è agitata ma dedicarsi a lei quando ne ha bisogno.

 Anche il rapporto con il suo fidanzato non mi piace. Come si fa a stare con una persona avendo il dubbio che ti tradisca con un’altra, se una sera non gli rispondi al cellulare? O di arrivare a pizzicarsi la pancia pur di sopportare le sue mani sul viso mentre ti bacia? Perché non sia mai che si parli di cosa piace e cosa no con la persona con cui speri di passare il resto della tua vita…

 Alcuni atteggiamenti di Asia sembrano quelli di un’adolescente in piena crisi di nervi.

 Peccato per quest’antipatia, nata nelle prime pagine del libro, che probabilmente non mi ha fatto apprezzare abbastanza il romanzo.
 Pensandoci bene, forse il mio astio nasce dal fatto che lei ami la matematica. Gente strana i matematici!

 A parte gli scherzi, questo è il link per l’acquisto.

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 Fatemi sapere cosa ne pensate.


La ricetta: Macedonia con frutta secca.

So che non è un vero e proprio dolce, ma il libro mi ha ispirato qualcosa di fresco, con colori caldi, soprattutto il rosso. Ed ecco il perché della macedonia.
Sarà anche colpa della Pasqua che ha messo a dura prova il mio palato e mi serviva qualcosa di leggero.

Comunque ho dato un tocco personale alla macedonia, ecco come!


Ingredienti:

  • Fragole, 500 g
  • Lamponi, 150 g
  • Mirtilli, 150 g
  • Mela,1
  • Kiwi, 2
  • Ananas, 1 (io ho usato quella sciroppata)
  • Pesche, 3 (io ho usato quelle sciroppate)
  • Mango, 1 
  • Noci sgusciate, 50 g
  • Mandorle pelate, 50 g
  • Pistacchi, 25 g
  • Succo di mezzo limone
  • Zucchero a piacere
Fate a pezzi la frutta e mettetela in una ciotola. Io i mirtilli e i lamponi li ho lasciati interi. 

Mi raccomando i mirtilli metteteli alla fine, è un frutto molto delicato e tenderà a spappolarsi quando mescolerete la frutta. 

Irrorate con il succo di limone e aggiungete lo zucchero che desiderate. In fine aggiungete la frutta secca. Naturalmente potete aggiungere molti altri tipi di frutta sia fresca, come uva e pere, o secca ad esempio noci e anacardi.
Per decorare ho usato della panna montata e dei biscottini di cialda ricoperti di cioccolato.

Se volete rendere questa macedonia un vero e proprio dolce basterà mettere sul fondo del bicchiere un biscotto digestive sbriciolato grossolanamente, sopra qualche cucchiaio di crema pasticcera o crema inglese, e finire con la frutta e dei ciuffetti di panna.



Pace ✌

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