Novecento di Alessandro Baricco


Vi è mai capitato di leggere qualcosa di fantastico e di volerlo condividere con tutti, per poi scoprire che in realtà, quella storia è molto famosa?

Ecco, questo è il mio caso!

Mi sono ritrovata nella libreria di casa questo piccolo libricino. Ancora non so come ci sia arrivato, ma in un momento di noia ho iniziato a leggerlo. 

Nemmeno 60 pagine, ma pregne di poesia. E non parlo di prosa, mi riferisco più a quello che trasmette, alle immagini che ti passano per la testa mentre leggi la storia di un bambino abbandonato che nasce, cresce e muore su una nave. È potente.

È la storia di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, di come da orfano diventa il più grande jazzista del tempo.

Ho navigato, sentito storie, sognato luoghi mai visitati, suonato e ascoltato musica con lui. 

E ho pianto, oh sì se ho pianto!

Eccitata ho iniziato a parlarne con tutti... Per poi scoprire che, da questo monologo scritto da Alessandro Baricco, Giuseppe Tornatore ci ha tirato fuori un film che ha fatto la storia.

Ah, maledetta la mia ignoranza! 



Questo non è il classico libro, ma un monologo scritto per un'opera teatrale.

È il racconto di un uomo e del Virginian, un piroscafo che solcava l'oceano, facendo la spola tra Europa e America all'inizio del 900.

Ed è proprio quell'anno che inizia la storia, il primo giorno del nuovo secolo un bambino viene trovato in una scatola di cartone, sopra al pianoforte nella sala da ballo della prima classe. 

Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, così venne chiamato dal vecchio Danny Boodmann, un energumeno di Philadelphia che prese il neonato per crescerlo come se fosse suo.

Nato sulla nave e mai sceso a terra, il bambino crebbe nascosto sull'imbarcazione fino a diventare il più grande pianista di quel tempo.

Lo era davvero, il più grande. Noi suonavamo musica, lui era qualcosa di diverso. Lui suonava... non esisteva quella roba, prima che la suonasse lui, okay? 

Il suo modo di suonare era pazzesco e divenne una leggenda tra gli ospiti della nave, tanto che fu sfidato dal creatore del Jazz.

Una storia particolare, commovente ed emozionante

Non mi aspettavo proprio di piangere con questo libro di appena 56 pagine. Questa è la dimostrazione che non servono un milione di parole per trasmettere delle emozioni. 

Alessandro Baricco, scrittore Torinese ci è riuscito con un monologo che si legge in un'ora. 

Assolutamente consigliato. L'ho divorato e amato dalla prima all'ultima parola. 

Durante la lettura vieni catapultato sulla nave con Novecento, e senti la voce di Tim che racconta della vita dell'amico, e VEDI quello che succede. È tutto chiaro nella tua mente, proprio come se fosse un film.

Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento. L'ultima volta che l'ho visto era seduto su una bomba. Sul serio. Stava seduto su una carica di dinamite grande così.

 Per gli appassionati di cinema, probabilmente la storia vi ricorda qualcosa. Infatti Giuseppe Tornatore, nel 1998 ne fece un film: La leggenda del pianista sull'oceano.





Il film vinse moltissimi premi, tra cui un Golden Globe. 

Devo ammettere di non averlo visto, ma ho ascoltato la colonna sonora scritta da Ennio Morricone. Dovrò assolutamente rimediare a questa mia mancanza!

Per ora vi invito a leggere il libro. Sono sicura che non ve ne pentirete.



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