Fourth Wing di Rebecca Yarros con YogurtCake di Xaden


 La ventenne Violet, progenie del grande e rispettato Comandante Lilith Sorrengail, ha vissuto tutta la vita tra i libri.

 Essere la figlia di uno dei generali più famosi e temuti, e sorella di due cavalieri valorosi e rinomati, non è stato semplice.

 Lei che è stata sempre un po' malaticcia e fragile, puntava a seguire le orme del padre morto e ad avere una vita da Scriba, cioè coloro che sono responsabili di annotare la storia degli avvenimenti di Navarra. 

 Suo malgrado però, si ritroverà ben presto ad essere parte attiva di quella storia che lei voleva soltanto scrivere.

«Pelle pallida, occhi pallidi, capelli pallidi.» Il suo sguardo mi prosciuga ogni grammo di fiducia, fino al midollo. «È come se quella febbre ti avesse rubato colorito e vigore.»

 Verrà obbligata ad entrare nell'accademia militare di Basgiath per cercare di unirsi all' élite di Navarra, chi combatte contro i nemici della nazione in sella ad enormi e spaventosi draghi. 

 Ad ogniuno dei cavalieri sarà assegnato un drago, o meglio, sarà quest'ultimo a scegliere chi ritirerà adeguato. Ma per arrivare al giorno della Trebbiatura, Violet e gli altri candidati, dovranno sopravvivere alle numerose sfide a cui verranno sottoposti per guadagnarsi l'ambita stella da mette sul petto.

Ci sono tre draghi di varie tonalità di rosso, due verdi (come Teine, il drago di Mira), uno marrone (come quello di mia madre), uno arancione e l’enorme drago blu davanti a me. Sono tutti massicci, oscurano la struttura della cittadella mentre socchiudono i loro occhi gialli per giudicarci.

Se non avessero bisogno di noi gracili umani per sviluppare le capacità del sigillo e per tessere le barriere protettive intorno a Navarra, sono abbastanza sicura che ci divorerebbero tutti e fine della storia. Ma a loro piace proteggere la Valle, l’ampio avvallamento alle spalle di Basgiath che i draghi chiamano casa, dagli spietati grifoni, e a noi piace vivere, quindi eccoci qui a formare la più improbabile delle collaborazioni.

 Nel Quadrante dei Cavalieri, non c'è spazio per i deboli, o ci si laurea o si muore. 

 Tra nemici costanti e alleati improbabili, tra cui Xaden Riorson, figlio del Grande Traditore, marchiato con la reliquia della ribellione per le colpe del padre, Violet riuscirà a legarsi ad un drago? 

Il terzo si volta verso di me e il mio cuore semplicemente… si ferma.

È alto, con i capelli neri mossi dal vento e le sopracciglia scure. Ha la carnagione olivastra dai toni caldi e la sua mascella squadrata è ricoperta da un po’ di barbetta. Quando piega i gomiti, i muscoli del petto e delle braccia si gonfiano in un modo che mi toglie il fiato. E i suoi occhi… i suoi occhi sono color onice con pagliuzze dorate. Il contrasto è sorprendente, addirittura sconvolgente: tutto in lui lo è. I suoi lineamenti sono così duri da sembrare cesellati, eppure sono straordinariamente perfetti, come se un artista avesse lavorato una vita intera per scolpirlo e avesse dedicato almeno un anno solo alla bocca.

È l’uomo più affascinante che abbia mai visto.

E sono cresciuta nell’accademia militare, perciò di uomini ne ho visti molti.

Come se non bastasse, la cicatrice diagonale che divide in due il suo sopracciglio sinistro e gli segna l’angolo superiore della guancia lo rende ancora più sexy. Bollente come una fiamma. Ustionante. Un caldo che preannuncia guai, ma che dona anche piacere.


 E Xaden e gli altri figli dei traditori, hanno davvero intenzione di rispettare il giuramento fatto a re Tauri di essere fedeli a Navarra, nonostante i loro genitori siano stati brutalmente giustiziati da chi hanno dichiarato di servire?


 Posso dire che ho divorato il primo volume della serie Empyrean in pochissimo giorni. 

 Non riuscivo proprio a staccarmi dalle pagine, e adesso non vedo l'ora di avere tra le mani il secondo volume: Iron Flame.

 Era da un po' che cercavo un fantasy "serio", così ho deciso di cercare nel booktok. Un video di pochi secondi, di due ragazzi che ricreavano una scena tratta dal libro, mi ha convinto a leggerlo. L'ho preso a scatola chiusa insomma, dando giusto un'occhiata veloce alla trama.

 Non potevo fare una scelta migliore.

 Fourth Wing parla di magia, speranza, disperazione, amicizia, odio e tanto altro. Non manca ovviamente l'amore, che però non è il fulcro del libro e questo è stato un'altro punto a suo favore.

Ogni cavaliere può fare delle magie minori una volta che il suo drago inizia a incanalare il potere verso di lui, ma il sigillo è l’abilità unica che lo contraddistingue, l’abilità preponderante che risulta dall’irripetibile legame tra drago e cavaliere.

Alcuni cavalieri possiedono gli stessi sigilli; il dominio del fuoco, del ghiaccio e dell’acqua è molto comune e particolarmente utile in battaglia.

Poi ci sono i sigilli che rendono un cavaliere straordinario.

Mia madre domina le tempeste.

Melgren può prevedere l’esito delle battaglie.

 Rebecca Yarros descrive un mondo dove la guerra è all'ordine del giorno, dove la gente muore per i propri ideali e il potere è nelle mani di pochi che decidono le sorti di molti. La realtà nella funzione.

 Mi è piaciuto tantissimo il fatto che la scrittrice non abbia mai indorato la pillola: la vita a Navarra è dura e spietata, e la guerra è descritta per quello che è, piena di sofferenza e morte, brutale e spesso in grado di trasformare le persone in esseri privi di morale che farebbero di tutto per una briciola di potere.

 Nel Quadrante il più forte vince e il debole è destinato a perire in malo modo.

 La forza però non è solo quella fisica. Violet infatti dimostrerà a tutti, a sua madre in primis e a se stessa, che l'astuzia, la volontà e il coraggio, possono essere molto più proficui della forza bruta.

 In tanti cadranno, amici e nemici, sia per via delle prove a cui vengono sottoposti per mesi dai superiori, sia per mano dei compagni durante i combattimenti o dei capricciosi draghi.

 Ovviamente ho amato anche la storia d'amore, un classico hate to love che però mi ha molto emozionato.

 Xaden Riorson è un tipo complicato, sempre in lotta con se stesso e con ciò che prova. Ha sulle spalle la responsabilità, e la vita, di tanti ragazzi che come lui hanno avuto la sfortuna di essere marchiati come traditori.

Non è solo la sua altezza a farlo risaltare nella folla, ma anche il modo in cui le persone sembrano muoversi intorno a lui, come se fosse uno squalo e tutti gli altri dei pesci intenzionati a stargli alla larga.

 Ma la verità sul tradimento e la morte di quelle persone non è così scontata. A volte i cattivi non sono poi così malvagio e i buoni non sono dalla parte del giusto.

 Altro punto a favore della scrittrice, è il modo di parlare della sessualità: non ci sono le classiche verginelle e gli stalloni da monta in questo libro. Il sesso è presente, si fa, anche con persone dello stesso sesso, ed è normale. Non ci sono "giustificazioni" per nessuna delle scelte sessuali dei personaggi. 

 Chapeau per questo Rebecca Yarros!

 Bè, non mi resta che invitarvi a leggere Fourth Wing e la saga di Empyrean.

 Vi lascio alcuni link su dove acquistarlo qui sotto.

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Sperling & Kupfer

Feltrinelli

Nel libro Xaden confessa di amare molto la torta al cioccolato, quindi il dolce che ho scelto di abbinare al libro è un ibrido fra due dolci che amo tanto. 

Una sorta di cheesecake ma senza il cheese, che viene sostituito dallo yogurt al limone, su un base non di biscotti ma di torta allo yogurt greco, cacao e gocce di cioccolato. 

Il connubio tra cioccolato e limone mi sembrava più che adatto ai protagonisti di Fourth Wing, così è nata la 

YogurtCake di Xaden!


INGREDIENTI 

Per la base:

3 uova medie

150 g di yogurt greco bianco

140 g di zucchero

60 g di fecola di patate

170 g di farina 00

30 g di cacao amaro in polvere

100 ml di olio di semi

estratto di vaniglia

50 g di gocce di cioccolato

una bustina di lievito

Per la crema:

300 g di yogurt al limone

100 g di zucchero 

30 g di amido di mais

2 uova medie

la buccia grattata di un limone


Per prima cosa scegliete il testo dove fare la torta. Io ho optato per uno stampo da ciambellone a cerniera, che ho rivestito con carta da forno.

Sbattete le uova con lo zucchero fino a che il composto non risulti gonfio e chiaro. Aggiungete quindi l'olio, la vaniglia e lo yogurt. 

Setacciate la farina, la fecola, il cacao e il lievito ed uniteli al composto. 

Quando l'impasto risulterà ben amalgamato, aggiungete le gocce di cioccolato e trasferite il tutto sullo stampo che volete utilizzare.

Ora dedicatevi alla crema. In una pirofila rompete le uova, ed unite lo zucchero, lo yogurt e la scorza del limone. Aggiungete poi l'amido e mescolate finché il composto non sarà liscio e privo di grumi.

Rovesciate la crema allo yogurt sopra l'impasto al cioccolato e infornate nel forno caldo a 180* per 40/45 minuti. 


Fate la prova dello stecchino prima di tirare fuori il dolce poi trasferitelo su un piatto da portata. 


Ed ecco qua, una profumatissima e golosissima YogurtCake al cioccolato e limone. 

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