La trama
Ruby Bell ha due obiettivi nella vita: entrare a Oxford e rendersi invisibile a tutti i suoi compagni snob del Maxton Hall College, una delle scuole private più prestigiose d'Inghilterra, che lei può permettersi solo grazie a una borsa di studio. Con l'inizio dell'ultimo anno, il traguardo sembra sempre più vicino, finché un giorno Ruby sorprende il suo professore in atteggiamenti equivoci con una studentessa. E non con una studentessa qualsiasi, ma con Lydia Beaufort, erede di una delle dinastie più facoltose di tutta la Gran Bretagna, nonché sorella gemella di James, il leader indiscusso del Maxton Hall, che, bellissimo e ricchissimo qual è, non fa che passare da una festa all'altra, da un eccesso all'altro. Deciso a fare di tutto per proteggere il segreto di Lydia, James comincia a tallonare Ruby e, in poco tempo, lei perde il suo mantello dell'invisibilità e si ritrova a fare i conti con una notorietà inaspettata, quanto sgradita. Tuttavia, più i due si frequentano, più entrambi si rendono conto di essere molto diversi da ciò che sembrano: James si accorge che Ruby non è la secchiona senza personalità che appare ai più, mentre quest'ultima capisce che l'aria da bad boy è solo una maschera che il giovane rampollo sfoggia per schermarsi dal mondo e, soprattutto, dalle pressioni della sua famiglia. I Beaufort, infatti, hanno già scritto il destino di James e di una cosa sono certi: Ruby non dovrebbe farne parte...
Save me è il primo romanzo della trilogia di Maxton Hall della scrittrice tedesca Mona Kasten, uscita interamente anche in Italia. A seguire ci sono SAVE YOU e SAVE ME.
Nonostante la trama piuttosto comune ( il protagonista maschile arrogante, ricco da fare schifo con molte da nascondere incontra la ragazza studiosa, intelligente e determinata proveniente da una famiglia povera), Save me mi ha completamente conquistata.
Giro la testa lentamente… e mi trovo a fissare un paio di occhi azzurri. Come tutti nella scuola conosco questi occhi, solo che non li ho mai visti da vicino. Appartengono a un viso notevole con folte sopracciglia, zigomi sporgenti e una bella bocca dalla linea arrogante. James Beaufort si è seduto vicino a me. E mi guarda. Da vicino sembra ancora più pericoloso che da lontano. È uno di quelli che si comportano come se tutta la scuola fosse di loro proprietà. I suoi lineamenti sono decisi, il nodo della cravatta perfetto. Su di lui l’uniforme piuttosto banale sembra raffinatissima, come se fosse stata ideata apposta per la sua figura. Probabilmente dipende dal fatto che l’ha disegnata sua madre. L’unico particolare non accurato del suo aspetto sono i capelli biondo ramati, che al contrario di quelli della sorella, impeccabilmente acconciati, sono spettinati.
Il libro è scorrevole e di facile lettura (io l'ho finito in meno di un giorno), scritto con un P.O.V. alternato che permette di conoscere entrambi i nostri protagonisti.
James e Ruby non potrebbero essere più diversi: uno è il re della scuola, primogenito dei Beaufort, una delle famiglie più ricche dell'Inghilterra; l'altra è una ragazza semplice, con delle ambizioni che cerca di realizzare facendosi il mazzo, in quanto non ha alle spalle una famiglia in grado di supportarla economicamente.
Le sue parole riecheggiano nella mia testa, incessanti, e il sangue ribolle nelle vene. Mi sta davanti, mi getta ai piedi diecimila sterline, convinto di potermi chiudere la bocca. Come se niente fosse. Come se fosse naturale, quando si è nati con la camicia. Di colpo mi rendo chiaramente conto di una cosa: non solo non sopporto James Beaufort. Mi disgusta. Lui, tutto ciò che rappresenta e il suo modo di vivere, senza remore né paura delle conseguenze: quando ci si chiama Beaufort, si è intoccabili. Qualunque cosa si faccia, i soldi di papà sistemeranno tutto. Mentre io mi faccio il mazzo da due anni solo per avere una minuscola possibilità di essere accettata a Oxford, per lui la scuola superiore è solo una passeggiata. Non è giusto. E più a lungo lo guardo, più la cosa mi fa infuriare.
Ruby cerca di passare inosservata a scuola e di tenere la sua vita privata e la sua famiglia, lontana dalla Maxton Hall e dai suoi studenti elitari. Il suo unico scopo è quello di entrare ad Oxford, e niente potrà fermarla.
James d'altro canto, vive seguendo la corrente: non ha nessuna ambizione e la sua vita va avanti senza che lui ne abbia il minimo controllo.
Forse è stato proprio questo ad attirarmi fin dal principio. Mentre lei tiene in mano le redini della propria vita, io vengo mosso come una marionetta. Mentre lei vive, io mi limito a esistere. Non siamo fatti per stare insieme.
Ruby cerca in tutti i modi di non entrare nel mondo decadente di James, fatto di feste, alcool e droga, ma ne verrà risucchiata suo malgrado.
La ragazza che pomiciava con il mio professore è Lydia Beaufort. Mi sento mancare. Inoltre sono sicura di essere sul punto di vomitare. Rimango a fissarli e mi sforzo di cancellare gli ultimi minuti dalla mia testa, ma è impossibile. Io lo so e lo sanno anche Mr Sutton e Lydia, glielo leggo chiaramente sulle facce scioccate.
Il finale è di quelli che ti fanno venire voglia di lanciare il libro, o nel mio caso il Kindle, fuori dalla finestra.
Vi avverto che c'è un cliffhanger grosso come una casa!
Del libro ho apprezzato particolarmente l'inclusione: abbiamo personaggi omosessuali, ragazze in sovrappeso e persone sulla sedia a rotelle. Nessuno di questi però è stereotipato o forzato. Tutto è scritto con una naturalezza che mi ha fatto apprezzare ancora di più il romanzo.
Le ambientazioni poi sono fantastiche e le descrizioni della scuola mi hanno fatta venire un po' di nostalgia di Harry Potter.
La scuola somiglia a un castello: cinque piani, un’ala sud, ovest ed est e tre edifici annessi dove si svolgono lezioni come musica e informatica. Le biforcazioni e i corridoi per i quali ci si può perdere sono innumerevoli e il fatto che non tutte le scale portino a tutti i piani può condurre alla disperazione.
Credo che la scrittrice si sia proprio ispirata al maghetto in diverse occasioni.
Altra cosa che mi è piaciuta, è la caratterizzazione dei personaggi, compresi quelli secondari. Anche lo sviluppo della storia dei protagonisti, avviene in modo piuttosto naturale e realistico.
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La serie TV
Ho voluto leggere Save me per via della serie uscita su Prime Video. Quindi dopo aver terminato il primo volume, sono corsa a recuperare Maxton Hall - Il mondo tra di noi
"Perché è tanto difficile fare la cosa giusta?" "È per questo che si chiama la cosa giusta e non la cosa facile".
Ovviamente quello che salta subito all'occhio del lettore, è la scelta degli attori che interpretano i personaggi che tanto hanno amato e odiato.
Devo dire che, nonostante alcuni li avessi immaginati un po' diversi leggendo il libro (primo fra tutto il professore Satton che immaginavo più giovane), ho trovato che ogni personaggio abbia avuto il corrispettivo reale adatto.
Sonja Weiber e la sorella gemella di James, Lydia Beaufort.
Eidin Jalali è il professore Sutton.
Runa Greiner, anno 1996, interpreta Ember Bell, sorella minore di Ruby.
Andrea Guo (24 anni) e Frederic Balonier (23 anni), sono rispettivamente Lin, la migliore amica di Ruby, e Kieran.
Hyun Wanner nel ruolo di Percy
Fedja van Huet, nato nel 1973 è Mortimer Beaufort, l'odioso padre di James e Lydia.
Justus Riesner, 1997 è l'affascinante Alistair.
Nella serie TV, viene rappresentato in modo più completo il rapporto tra genitori e figli, in special modo quello tra James e Lydia e il padre. Nel romanzo vengono solo accennate alcune dinamiche, che tuttavia ci danno un quadro molto chiaro di com'è il capo famiglia Beaufort. Vederlo su schermo comunque mi è piaciuto molto.
Mi ha sempre affascinato moltissimo la tecnica del mimetismo in biologia. La preda che sfugge alla vista del cacciatore perché riesce a fondersi completamente con l'ambiente circostante. Ma la mimetizzazione funziona solo fin quando l'uno non sa cosa cercare, e fin quando l'altro non vuole essere trovato.
Così come ho apprezzato l'approfondimento dei personaggi di contorno, e delle loro storie: l'amore di Lydia e Sutton; i conflitti interiori di Alistair per il suo orientamento sessuale; la cotta di Kieran..
Quando la copertura salta, la preda davanti al cacciatore ha solo due opzioni: la fuga oppure il confronto. Il fatto è che una volta che ti hanno vista, vista sul serio, forse ti rendi conto di non essere così innocua e indifesa come pensavi e che sotto alla maschera, hai degli artigli e non devi più nasconderti.
Vogliamo parlare dei baci? No meglio non parlarne, ma vederli direttamente!
Nel 1882 i meteorologi inventarono un nuovo modo per misurare la forza del vento. La scala Beaufort. Si misura in 12 gradi, che vanno dalla calma totale all' uragano, che ti impedisce di vedere ogni cosa e che fa sparire il resto del mondo. Se avessi saputo che l'avrei provato sulla mia pelle mi sarei preparata per tempo.
Ho adorato tutte le frasi che vengono dette da Ruby e James durante le puntate. Ogniuna ha un significato inerente a quello che stanno provando i personaggi.
Hanno reso tutto così autentico ed emozionante. Più di una volta mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi.
Non ero pronta all'ultimo episodio, nonostante sapessi benissimo come sarebbe finito. Devo dire che, il finale della serie è stato un po' meno doloroso rispetto a quello del libro, dato che si sono fermati leggermente prima delle ultime pagine, quelle più sofferte.
Tutte le persone meditano infinite opportunità per sognare ciò che vogliono, per essere chi vogliono, per amare chi vogliono.
Non vedo l'ora che esca la seconda stagione, che è già stata confermata. Inevitabile, visto il successo che ha riscosso la serie.
Una critica alla versione Italiana: ragazzi, era "scopa amico", non "ragazzo oggetto". Non ha senso messo in quel modo. Perché cavolo lo avete cambiato?
Probabilmente rivedrò la stagione in lingua originale, per vedere se anche in quel caso hanno cambiato la frase. Magari per il re-watch prima di Save You!
P.S.: spero che quelli di Fabbricante di lacrime prendano spunto su come fare una trasposizione decente, usando come esempio Maxton Hall.
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Biscotti alla Ruby, con scaglie di cioccolato
Altro libro che mi serve su un piatto d'argento, il dolce da abbinare!
EMBER e io trascorriamo il sabato in pigiama. Mamma e papà sono da amici e noi approfittiamo della cucina libera per prepararci dei biscotti con scaglie di cioccolato.
Per preparare i biscotti alla Ruby, ci serviranno pochissimi ingredienti: cioccolato, burro, zucchero, uova e cacao.
INGREDIENTI:
- 160 g di cioccolato fondente
- 80 g di burro
- 2 uova
- 160 g di zucchero semolato
- 40 g di cacao amaro in polvere
- 70 g di scaglie di cioccolato
- Un pizzico di sale
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