Soltanto un sorriso di J.D. Robb con Mousse al caffè


Due anime smarrite, così una volta lui aveva definito entrambi. Eve si chiese se avessero cessato di esserlo nel momento stesso in cui si erano  incontrati.
Siamo arrivati a Soltanto un sorriso, quarto volume della serie In Death di J.D. Ross. Si, li sto leggendo uno dietro l'altro e mi stanno piacendo davvero tanto. E' difficile staccarsi da questa serie!

Nel terzo libro avevamo lasciato Eve Dallas, la nostra protagonista, mentre correva all'altare per sposare il suo amato Roarke.
In questo li ritroviamo felicemente sposati, che si godono gli ultimi giorni della loro luna di miele.

Ma come sempre i guai sembrano seguire Eve come un segugio, anche quando è lontana dalla terra.
Roarke infatti l'ha portata all'Olympus Resort, un centro vacanze di lusso che sta costruendo il miliardario, situato su una stazione spaziale.
I lavori al resort sembrano andare a gonfie vele, nei tempi e costi stabiliti. Finché uno dei lavoratori assunti da Roarke non viene trovato morto nella sua stanza.

Non è tanto il cappio al collo quello che sorprende Eve, quanto il sorriso estatico sul volto del defunto.
Tutti gli indizi confermano che è stato un suicidio e presto la vita torna alla normalità.

Tornati sulla terra la vita riprende regolare. Il primo giorno di lavoro non è dei migliori dato che il
tenente è costretta a recarsi in tribunale per una testimonianza. La cosa più irritante della situazione è l'avvocato difensore S.T. Fitzhugh, un uomo furbo e arrogante, che il più delle volte cerca di screditare il lavoro della polizia.

Testimoniare in tribunale faceva parte del suo lavoro, così come, ricordò Eve a se stessa, doversi confrontare con furbastri d’alto bordo tipo S.T. Fitzhugh, l’avvocato della difesa: un individuo untuoso e dotato di una mente sveglia che assisteva la peggiore feccia, finché i suoi clienti avevano di che pagarlo. Grazie ai successi ottenuti nel sottrarre alle grinfie della legge assassini, stupratori e signori della droga, poteva ampiamente permettersi gli abiti color crema e le scarpe fatte a mano che ostentava.

Comunque la ragazza non dovrà più preoccuparsi delle accuse dell'avvocato, visto che Fitzhugh viene trovato morto suicida nella vasca da bagno del suo lussuoso appartamento.

Le prove indicano che l'uomo si sia ucciso tagliandosi le vene. Ma Eve ha un brutto presentimento.
Non ci sono indizi su un'eventuale depressione, nessuno di capacita del gesto dell'uomo. Anche le persone più vicine a lui sono sconvolte dalla sua morte.
E poi c'è quel sorriso, quel ghigno inquietante rimasto sul volto di Fitzhugh che impensierisce il tenente.

La scienza medica aveva sradicato le pestilenze, un’infinità di morbi e di patologie, portando in media a centocinquant’anni l’aspettativa di vita. La tecnologia cosmetica assicurava che quel secolo e mezzo fosse vissuto in bellezza; si arrivava all'ora del decesso senza rughe, senza macchie senili, senza dolori di nessun tipo e con le ossa ancora salde. Però prima o poi, inevitabilmente, si moriva.

Non le resta che indagare. Il suo sesto senso la delude davvero di rado. E quando altre morti sopraggiungono, Eve è sempre più convinta che ci sia sotto qualcosa di losco.

Nel frattempo Mavis Freestone, conosce Jess Barrow che le propone di incidere un album, con la promessa di farla sfondare nel mondo della musica.
Ma è subito chiaro che il ragazzo è più interessato a Eve e Roarke e al potere che hanno.
Jess ha alcuni assi nella manica. Si sa che la musica ha la capacità di trasmettere molte emozioni, ma a quanto pare la sia è in grado di controllare gli impulsi delle persone che la ascoltano.
Eve quindi dovrà vedersela anche con Jess e provare ad arginare i danni prodotti dai suoi esperimenti.

Anche questo libro mi è piaciuto molto. La scrittura come sempre è fluida e scorrevole.
Scopriamo sempre più cose sul passato dei nostri protagonisti e questo invoglia il lettore a continuare la lettura.
Conosceva bene i vicoli che puzzavano di rifiuti e di un’umanità disperata. Vi era cresciuto, vi aveva trovato rifugio e alla fine ne era fuggito. Aveva forgiato la propria vita trasformandola completamente… finché lei non vi era entrata, rapida e letale come la freccia scoccata da un arco, e l’aveva nuovamente cambiata.

Senza dubbio è un libro che mi sento di consigliare, soprattutto a coloro che amano il suspense e le storie d'amore travolgente!

La serie è così' composta:
1. Codice cinque
2. Doppio delitto
3. Il fascino dell'inganno
4. Soltanto un sorriso
5. Cerimonia di morte


La ricetta: MOUSSE AL CAFFÈ

Ingredienti:

  • Ricotta, 200 g
  • Panna, 200 ml (già zuccherata)
  • Zucchero, 40 g
  • Caffè, 40 ml
Questo credo sia uno dei dolci più veloci che abbia mai fatto, però vi assicuro che è molto gustoso.
Vediamo come farlo.

Prendete la ricotta, lasciatela scolare in modo che risulti compatta. Passatela attraverso le maglie di un colino. Non è obbligatorio farlo, ma renderà la mousse più liscia.
Ora aggiungete lo zucchero e il caffè alla ricotta e mescolate bene.
Montate la panna ben ferma, poi unite il composto di ricotta e continuate a montare con le fruste elettriche finché sarà tutto ben amalgamato.

Ora potete distribuire ma la mousse nelle ciotoline e decorarla a piacere. Io ci ho grattato sopra della cioccolata fondente.
Gnam gnam!



Pace ✌

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